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Pinacoteca Nazionale di Bologna > Palazzo Pepoli Campogrande – La collezione Zambeccari

Palazzo Pepoli Campogrande – La collezione Zambeccari

Palazzo Pepoli Campogrande ospita una selezione di opere collezionate dagli Zambeccari, importante famiglia bolognese entrata a far parte, già dalla metà del Quattrocento, della ristretta oligarchia che deteneva il potere cittadino.
La quadreria accrebbe in modo particolare nel corso del Settecento grazie alle cure dei marchesi Camillo (1656 –1731), Francesco (1682 – 1767) e Giacomo (1723 – 1795). Quest’ultimo la allestì nel palazzo di via de’ Carbonesi ed espresse nel testamento la volontà di donare la raccolta, una volta estinto l’asse ereditario della propria famiglia, all’Istituto delle Scienze. Tuttavia, le opere entrarono a far parte del patrimonio dell’allora Regia Pinacoteca di Bologna soltanto nel 1884, al termine di complesse vicende giudiziarie.
Diversamente dalla gran parte delle quadrerie nobiliari cittadine, colpite da profonde dispersioni nel corso dei secoli, la collezione Zambeccari ha conservato quasi integra l’identità conferita fin dall’origine ed è pertanto evocativa dell’arredo di un palazzo dell’aristocrazia bolognese settecentesca.
Come tipico delle raccolte private, oltre ad opere di soggetto religioso, include numerosi dipinti di genere, ritratti e nature morte. Tra gli artisti presenti all’interno della collezione vi sono Bartolomeo Passerotti, Denijs Calvaert, Ludovico Carracci, Elisabetta Sirani, Mattia Preti, Lorenzo Pasinelli, Francesco Solimena, Luca Giordano, Sebastiano Ricci.

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