Proseguono nei mesi di gennaio e febbraio 2025 le attività di approfondimento proposte dal personale dei servizi educativi della Pinacoteca nazionale di Bologna, con una serie di visite guidate a tema dedicate alla mostra La favola di Atalanta. Guido Reni e i poeti, allestita nel salone degli Incamminati dal 16 novembre 2024 al 16 febbraio 2025.
“Che fai Guido? Che fai?”. Quando la poesia incontra la pittura
04/01/2025 Ore 11:00
04/01/2025 Ore 12:00
Location:
Pinacoteca Nazionale di Bologna
L’attività intende esplorare il legame tra Guido Reni e i letterati del suo tempo, tra tutti Cesare Rinaldi e Giovan Battista Marino. Nella Bologna dei primi anni del Seicento, la vasta produzione di poesie e sonetti dedicati al “Divino Guido” costituisce la testimonianza della fama dell’artista. Non si trattò esclusivamente di lodi sulla carta, ma di rapporti concreti che il pittore seppe instaurare con i letterati dell’epoca, molti dei quali furono non solo suoi ammiratori, ma anche amici e committenti.
Tra favola e mito. un racconto per immagini
18/01/2025 Ore 11:00
18/01/2025 Ore 12:00
Location:
pinacoteca nazionale di bologna
Un percorso che ci farà comprendere come la mitologia e la letteratura classica siano sempre state una fonte inesauribile di ispirazione per artisti e committenti, basti pensare ai componimenti di Ovidio e Virgilio, senza dimenticare l'influenza dei poeti moderni come Giovan Battista Marino. Nelle storie di dei ed eroi si trovano descritti i più vari sentimenti umani e per questa visita sarà l’amore il filo conduttore fra le opere illustrate.
Immagini incise e immagini dipinte: tra divulgazione e successo
08/02/2025 Ore 11:00
08/02/2025 Ore 12:00
Location:
PINACOTECA NAZIONALE DI BOLOGNA
Dalla sua invenzione a metà del XV secolo, l’incisione è stata un potente mezzo di diffusione delle immagini. Guido Reni ne era pienamente consapevole e si circondò di allievi capaci di riprodurre le sue opere, amplificandone la fama. Egli stesso era un abile incisore, esperto nella tecnica dell’acquaforte e nel 1603 contribuì alla realizzazione delle immagini per il libretto commemorativo dei Funerali di Agostino Carracci. Molti furono comunque i pittori che prestarono la propria abilità nell’incisione per illustrare opere letterarie, scientifiche e componimenti d’occasione, alcune delle quali presenti in mostra.